A integrazione del classico Street View, grazie al quale è possibile visualizzare le strade delle città a 360 gradi, il nuovo servizio Google Indoor Maps permette di visitare l’interno degli edifici, siano essi negozi, centri commerciali, musei, alberghi, stazioni ferroviarie, aeroporti.
Questa tecnologia sperimentale ha già un paio di anni ma è stata abilitata in Italia solo di recente motivo per cui, integrandosi con Google Maps, apre la strada a diversi benefici per i navigatori.
Pensate di dovervi recare in un ospedale per una visita medica: poter camminare virtualmente tra i corridoi vi farà risparmiare tempo una volta arrivati nell’edificio. Oppure all’interno della stazione ferroviaria di una grande città in cui non siete mai stati, sarà possibile trovare il vostro binario molto più in fretta.
Mi sbilancio e azzardo qualche scenario futuribile per il marketing digitale con le mappe?
Nuovi modelli di e-commerce: la mappa indoor dello store diventa un vero e proprio “maps-commerce” (ndr. vi piace come neologismo?) in cui gli utenti acquistano i prodotti che vedono, rivoluzionando così la shopping experience online.
Nuovi formati di advertising: vendita di spazi reali ma virtuali sulla mappa.
Nuove tipologie di promotion: mobile + geolocalizzazione + couponing + indoor = limiti imposti solo dalla fantasia.
Nuove tipologie di CRM: esserci senza esserci significa profilazione integrata delle preferenze online e offline.
Si tratta dunque di una bella opportunità commerciale non solo per i grandi brand, ma anche per le medio/piccole imprese che possono offrire un vero e proprio tour virtuale.
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